top of page

Suono, acetato, rete metallica zincata, fogli cerei d’ape, grafite, stucco per metalli, pigmento nero, gancio d’acciaio, impregnante per legno, catena in ferro, cavi elettrici, resistenze.

 Oddkin= legami di parentela non riproduttiva e alleanze trasversali responsabili

( Donna Haraway, 2015). 

 

L’installazione scultoreo sonora rappresenta un organismo nato da un legame che vede come estremi la natura e i prodotti umani.

Cerca di estrarre dalle rovine della scomparsa dell’essere umano il punto di vista di quest’ultimo e di una visione uomo-centrica. Così da poter osservare oggettivamente come la natura possa continuare il suo processo di evoluzione integrando anche quello che una volta era dell’essere umano.

Stimola l’immaginazione di un futuro dove i prodotti dell’uomo diventano prodotti della natura, dove i primi ibridandosi alla natura vivono in essa.

 

Pensare ad una possibile fossilizzazione umana e naturale o a una futura ibridazione tecno-naturale come un processo evolutivo lineare, potrebbe rientrare in una concezione del futuro, di un inizio dopo una non necessariamente temuta fine; aprire la strada ad immaginari e scenari dove la tecnologia penetra e corrobora la natura.

L’installazione viene accompagnata da un file audio il quale riproduce la trasformazione del suono di uno sciame d’api field recording in un nuovo organismo irriconoscibile all’orecchio umano.

1677885042841.jpeg
1677885042818.jpeg
1677885042833.jpeg
1677885042827.jpeg
bottom of page